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Dipl.-Vw. Dr. Ludwig Steiner
Dr. Caldonazzi, Franz Thaler, ... altoatesini coraggiosi
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Wien
data della ripresa:
2008-04-29
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1944
trascrizione:
A proposito di Franz Thaler e il suo soggiorno nel campo di concentramento. È così: C’è un altoatesino, un Dr. Caldonazzi, che dovette lasciare l’Alto Adige con la famiglia nel 1922/23. Dopo visse a Kramsach im Inntal, durante la guerra fu nella resistenza e come pattriota austriaco e cristiano-sociale fu decapitato nel tribunale regionale viennese. Ancora oggi c’è la stanza delle esecuzioni capitali. E finóra in Alto Adige non ha trovato nessuna risonanza per i suoi fatti. Lo tentai in diversi modi. Un’associazione cattolica di cui fece parte, riuscì due anni fa che una piazza a Hietzing venisse chiamato col suo nome. Dal lato altoatesino finora non si è fatto avanti nessuno nonostante le preghiere. Era dalla Val Venosta, il Caldonazzi, in fondo sarebbe qualcuno, di cui gli altoatesini potrebbero essere fieri. E questa è una cosa deplorevole. Ma riportandolo sempre di nuovo alla memoria forse si riuscirà un giorno che succeda qualcosa. È un caso tipico. Il destino di Thaler non è per niente singolare. Successe a tante persone, che non avevano optato e che si erano messi contro il nazionalsocialismo. Ancora più sorprendente che lo si possa ignorare totalmente.